Gli show del THINFS Tour saranno registrati e disponibili al Download

Ahimè

Jon Bon Jovi ha deciso, e confermato sulla diretta Facebook appena terminata che, similmente a quanto fa Bruce Springsteen, ogni show di questo tour sarà registrato e poi reso disponibile per un download a pagamento.

Ahimè

Vista la qualità dei live (soprattutto la sua voce ma anche le scalette ormai penose) non pagherei un centesimo. Queste idee non poteva averle 15 anni fa?

Come buttare i propri soldi nel cesso.

È l'ennesima dimostrazione che o non si rende conto di avere gravissimi problemi vocali (e non solo...) o che evidentemente ha qualche problema proprio mentale, che gli impedisce o che lo obbliga a qualcosa...

e purtroppo non sono ironico.

La mossa commerciale in sé non è nuova, comunque sia.
Pare sia stata già sperimentata con successo dai Metallica...

Il principio è sempre lo stesso: se ci saranno allocchi che acquisteranno delle registrazioni di concerti di infimo livello, sarebbe sciocco non metterle in vendita...
E gli allocchi, ne sono certo, ci saranno.

È quella stessa gente che ha la disponibilità economica e temporale per farsi migliaia di km ed assistere di persona a tristissimi spettacoli come quello di Londra, che poi come sappiamo è andato a finire addirittura su CD.
Ma stiamo parlando di persone che in ogni caso non ragionano più in termini di musica o di livello della performance.
Cercano di presenziare questi eventi per spirito di gratitudine, fratellanza, venerazione e quant'altro...

Cose che sono molto distanti da chi ha superato da tempo alcune concezioni romantiche del rapporto "Artista-Pubblico".

Bontropi ha scritto:La mossa commerciale in sé non è nuova, comunque sia.
Pare sia stata già sperimentata con successo dai Metallica...

Il principio è sempre lo stesso: se ci saranno allocchi che acquisteranno delle registrazioni di concerti di infimo livello, sarebbe sciocco non metterle in vendita...
E gli allocchi, ne sono certo, ci saranno.

È quella stessa gente che ha la disponibilità economica e temporale per farsi migliaia di km ed assistere di persona a tristissimi spettacoli come quello di Londra, che poi come sappiamo è andato a finire addirittura su CD.
Ma stiamo parlando di persone che in ogni caso non ragionano più in termini di musica o di livello della performance.
Cercano di presenziare questi eventi per spirito di gratitudine, fratellanza, venerazione e quant'altro...

Cose che sono molto distanti da chi ha superato da tempo alcune concezioni romantiche del rapporto "Artista-Pubblico".

Concordo su tutto, in particolare l'ultima parte.